Edizione SETTEMBRE 2021

Troppa liquidità sui conti correnti? La soluzione è nella consulenza di qualità
Intervista a: Roberto Arosio
Responsabile investimenti e wealth management Banca Aletti.
Roberto Arosio, responsabile investimento e wealth management di Banca Aletti (gruppo Banca Bpm), spiega il modello di advice, l’impegno crescente sui private market e su un approccio a tutto tondo sul fenomeno Esg, con interventi formativi ad hoc per la rete dei private banker.
Fondata nel 1826, Banca Aletti è la banca private e il centro di investimento del gruppo Banco Bpm, il la cui mission è di custodire, gestire e valorizzare il patrimonio familiare e degli investitori istituzionali nella sua accezione più ampia. Una banca dove la figura del private banker è centrale, ma altrettanto fondamentale è la presenza di un team di specialisti in struttura centrale con competenze multidisciplinari, cui si aggiungono una società fiduciaria e una banca svizzera e la collaborazione con Banca Akros e la struttura istituzionale e corporate di Banco Bpm per le esigenze di capital market e corporate finance. Qualche numero su Banca Aletti, che può contare su 270 private banker distribuiti in 55 filiali, la soglia di accesso del servizio è dimensionata in un milione di euro. Del modello e delle prospettive di Banca Aletti ne abbiamo parlato con Roberto Arosio, responsabile investimenti e wealth management.
Dottor Arosio, l’eccesso di liquidità sui conti correnti è il tema del momento per gli operatori. Qual è la soluzione virtuosa a questo problema per Banca Aletti?
L’unica soluzione virtuosa è, a mio avviso, quella della consulenza, come dimostrano i risultati degli associati di Aipb in base ai quali la liquidità ha un peso intorno al 16% rispetto al patrimonio complessivo. Nel corso degli anni sono state proposte sul mercato diverse soluzioni di prodotto in risposta al tema della liquidità, ma in un contesto di tassi negativi tutte queste presentano “rendimenti molto contenuti” oppure una “volatilità potenziale” che deve essere gestita nel post-vendita. Solo un’adeguata consulenza, quindi, orientata ad allocare in modo efficiente il patrimonio del cliente, può rappresentare la giusta soluzione sostenibile.
La consulenza negli investimenti è sempre più importante verso il cliente di fascia alta. Come si traduce questo orientamento in un servizio concreto per la vostra clientela?
Il nostro modello di servizio e di consulenza si basa su tre “pilastri fondamentali”: Il modello di ‘asset allocation’, che risulta essere in continua evoluzione grazie alle virtuose partnership con primari asset manager e con business school di fama internazionale; la profilatura comportamentale dei nostri clienti, suddivisi in quattro differenti tipologie di personalità finanziarie; sui nostri professionisti, che attraverso la formazione di un’accademia dedicata dispongono della migliore preparazione per affrontare le sfide sempre più ambiziose che interessano il wealth management. Il nostro servizio, però, non si limita alla consulenza finanziaria, ma intende inglobare in una logica di ‘consulenza allargata’ il patrimonio complessivo dei nostri clienti e delle loro famiglie. In tal senso, attraverso Aletti Suisse, Aletti Fiduciaria, la capogruppo Banco Bpm e Banca Akros, la corporate e investment banking del gruppo, siamo in grado di offrire un servizio integrato di consulenza patrimoniale e aziendale.
I private market sono sicuramente un supporto alla crescita economia reale ma è anche una opportunità concreta per gli investitori wealth? Non si tratta di investimenti con un margine di rischio maggiore rispetto al quotato tradizionale? Come si regola Banca Aletti in questa nuova asset class?
I private market rappresentano un’opportunità per gli investitori grazie a un maggior ritorno atteso e a un miglioramento nella diversificazione dei portafogli. Chiaramente, a fronte di questi vantaggi, gli investitori devono essere consapevoli dei rischi e dei limiti di liquidità che di solito caratterizzano questi strumenti. In Banca Aletti, attualmente, stiamo offrendo un Eltif Pir Alternativo gestito da Anima dedicato al mercato italiano e un Eltif globale gestito da Neuberger Berman. Entrambe “delegano” a professionisti dedicati l’accesso ai private market. Accanto a soluzioni più deleganti proponiamo inoltre, in collaborazione con Banca Akros, soluzioni di “investimento diretto” in società quotate all’Aim o in team manageriali affermati come l’ultima Spac IndStars4.
Quanto è importante oggi la finanza comportamentale per operatori e investitori?
Nel contesto attuale, caratterizzato da tassi negativi, i rendimenti attesi di lungo periodo si sono ridotti rispetto al passato e si è quindi incrementata la volatilità collegata alla struttura dei mercati. Di conseguenza, si registra anche un aumento della probabilità di ritorni negativi sempre più consistenti. Come noto, le teorie comportamentali spiegano che la reazione alle perdite è molto diversa rispetto a quella ai guadagni e che gli errori comportamentali storicamente sono la causa di una contrazione dei rendimenti reali di circa il 3%.Riteniamo che questo valore del 3%, nell’attuale contesto, sia ulteriormente incrementato e questo spiega l’importanza della finanza comportamentale che ci ha portato a sviluppare “BA³”, il primo modello di consulenza comportamentale applicata sul mercato italiano.
L’Esg sta rivoluzionando il mondo del risparmio gestito, con approcci anche molto spinti degli intermediari verso queste soluzioni d’investimento. Quali sono le caratteristiche del vostro approccio su questo versante?
Agiamo su quattro ambiti distinti, ovvero: l’offerta, che stiamo continuamente ampliando e arricchendo la gamma sia per tipologia di prodotto – fondi e polizze per esempio - sia per tipologia di investimento Esg con soluzioni in linea con la Sfdr agli articoli 8 e 9. A seguire agiamo sul modello di consulenza: a tutti i nostri clienti offriremo un report sull’impatto Esg dei loro investimenti e, accanto a questo servizio “base”, andremo a offrire servizi più “evoluti” di ottimizzazione del portafoglio e selezione degli investimenti. In terzo luogo sulla formazione (a questo proposito Teseo ha sottoscritto un accordo quadro con il gruppo Bpm e svolgerà interventi anche in Banca Aletti su fiscalità e trust, ndr), con ogni collega di Banca Aletti che nell’ambito della nostra Accademia seguirà un corso di una primaria business school per prepararsi alla certificazione Efpa Esg Advisor. Infine interveniamo sul tema dell’asset allocation e selezione degli investimenti: abbiamo costituito con un nostro partner e una primaria Università Italiana un Comitato tecnico scientifico che ci accompagnerà nella ricerca in ambito Esg.